Nole Djokovic, cereali e le tue prestazioni nel tennis

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djokovic-gluten-freeUltimamente mi sto interessando molto a come la dieta possa migliorare le prestazioni nel tennis.

Leggendo qua e là ho trovato un articolo della CNN (in inglese) che descrive nei dettagli la dieta di Nole Djokovic, fresco di vittoria a Melbourne.

L’articolo è molto interessante perché dimostra che da quando Nole ha eliminato dalla sua dieta il glutine, i suoi risultati sono aumentati in maniera esponenziale.

Attenzione, perché Djokovic non è celiaco, ovvero non è propriamente allergico alla prolammina, una proteina del glutine.

Infatti, secondo il nutrizionista Hamish (di nome) Everard, citato nell’articolo, solo l’1% dei suoi pazienti è propriamente allergico e celiaco mentre il 50% è sensibile al glutine, ovvero non è celiaco ma ha problemi quando lo ingerisce.

Ma soprattutto, il 93% dei pazienti che hanno eliminato il glutine (pane, pasta, cereali) dalla propria dieta ha visto miglioramenti: celiaci, sensibili e persone normali.

Cibi che magari consideri salutari come i cereali, integrali o meno, nel tuo organismo si scompongono nello stesso modo in cui si scompone una tavoletta di cioccolato. Zuccheri e quindi ciccia. E allora cosa bisogna mangiare per essere in forma?

Il problema di Nole: asma? No, cereali!

Per carità, i carboidrati sono fondamentali, ma sono le fonti da cui li traiamo che sono quelle sbagliate. Ed infatti cosa ha fatto Nole? Ha eliminato i carboidrati nocivi, sostituendoli con fonti più salutari, come frutta, verdura (sì, ci sono carboidrati nella verdura) e riso, che pur essendo un cereale, non ha il problema del glutine.

I risultati si sono visti subito. Nole ha cambiato la sua dieta nel 2010, dopo una clamorosa sconfitta contro Tsonga. Dopo il terzo set infatti, a Djokovic mancava il fiato, non riusciva a correre. I commentatori hanno perfino pensato che avesse l’asma, tanto erano uguali i sintomi. Per non parlare dei continui infortuni che hanno minato la sua carriera fino a quando – indovina un po’ – non ha cambiato dieta.

Invece il Dr. Cetojevic, medico e nutrizionista, ha individuato subito il problema: l’intolleranza di Nole al glutine. E’ ormai sempre più accertato che il sistema gastrointestinale e quello respiratorio lavorano spesso in simbiosi. Cambiando dieta, Djokovic non ha avuto più “attacchi d’asma” e adesso… be’, è il numero 1 al mondo.

Potresti avere anche tu problemi con il glutine?

Perché i cereali possono danneggiare le tue prestazioni fisiche e atletiche

C’è una ragione assolutamente scientifica che spiega gli attacchi di debolezza prima, e il miglioramento radicale successivo al cambio di dieta.

Il trasporto di ossigeno nel sangue è ostacolato dal glutine. Ovvero quando il glutine è immesso nell’organismo, le varie componenti del sangue tendono ad attaccarsi l’una all’altra, rendendo più difficile per i globuli rossi il trasporto di ossigeno in tutto il corpo.

Cambiata la dieta, cambiato il movimento di ossigeno. Muscoli e organi vengono ossigenati più spesso, facilitando compiti e prestazioni atletiche.

In sostanza, alimenti come pane e pasta, che vengono spesso definiti alimenti di base per un atleta, sono ad alto rischio di essere nocivi per te e per il tuo tennis. 

Quello che ho letto ha confermato sempre di più quello che penso e che sto imparando sulla dieta e sulla nutrizione.

Sto leggendo  autori come Cordain, Davis, Everard e tanti altri che sconsigliano l’uso di cereali, in toto o in parte.

Potresti anche essere in quel 7% di persone che non accusano nessun sintomo di celiachia mangiando glutine?

Io non lo sono, ed infatti mi sto documentando per capire come posso adattare la mia dieta alla mia vita ed alla mia attività sportiva. E’ per questo che ho voluto condividere questo articolo con te.
Sto anche imparando perché, per restare in forma fisicamente e mentalmente, non basta giocare a tennis  (come vorrei che bastasse!).

Non solo. Sfogliando alcuni studi, mi sono imbattuto in uno studio di elettromiografia, ovvero un test che misura il potenziale elettrico di un muscolo quando si contrae. Parlava specificatamente di tennis.

I risultati mi avrebbero stupito, se non stessi continuando a leggere, da decine di fonti diverse, quanto una specifica alimentazione e forma fisica migliorino drasticamente le prestazioni.

In sintesi:

  • SERVIZIO: Quando un tennista serve gli addominali si contraggono con una percentuale molto alta (tra l’85% e il 90% della contrazione massima).
  • COLPI DA FONDOCAMPO: In questo caso la percentuale di contrazione è risultata leggermente minore, ma comunque molto alta.
  • VOLEE’: Nel caso della volèe la percentuale di contrazione della fascia addominale era superiore al 50% della capacità massima di contrazione.

Ovvero, per giocare a tennis serve una forza fisica in alcune aree muscolari, di gran lunga superiore alla media.

Ergo, difficilmente betterai un giovane atletico, anche se hai decadi di esperienza ma hai la pancetta. Quindi, devi (e devo) rimetterti in forma.

A questo proposito, sto valutando alcuni corsi e manuali, te ne parlerò.

32 comments

  1. Come ragionamento base assolutamente d’accordo.
    Rimane fondamentale la “personalizzazione”.
    Ancora più a monte la “motivazione”.

  2. I sostenitori della dieta mediterranea , Calabrese in testa, non saranno d’accordo. Sostengono che la pasta va mangiata, poca, ma va mangiata.

  3. basterebbe andare a sentire cosa dice un Grande piccolo medico italiano senza andare a cercare gli americani si chiama DOTT. PIERO MOZZI di Mogliazze vedi video su you tube e capiresti anche perchè Nadal ha un sacco di problemi alle articolazioni la causa probabilmente sono le banane e la sua alimentazione.
    Ciao e buon tennis

    1. bisogna specificare però che le diete del dr. Mozzi hanno come base una personalizzazione legata al gruppo sanguigno: quel che fa bene, o male, ad un gruppo sanguigno magari nei confronti di un altro gruppo ha effetti opposti.

      1. Da quel che ho letto in questi mesi, la dieta dei gruppi sanguigni, pur “suggestiva” non ha basi scientifiche. Le diverse epoche in cui si sarebbero sviluppati i gruppi sanguigni non sono quelle indicate nel libro originale di D’Adamo (che peraltro ha in parte sconfessato la sua dieta dei gruppi sanguigni). I risultati positivi del cambio di dieta secondo il gruppo sanguigno deriva proprio dall’eliminazione dei cereali per i “gruppo zero” che sono la maggioranza della popolazione.

  4. Secondo me anche mangiare moderatamente la pasta o, durante una partita combattuta, mangiare una banana, non solo non fa male , ma può aiutare. Io non ho problemi perché prediligo il riso. La dieta, credo, va personalizzata e, dopo accurate ricerche cliniche, chi appura di essere ciliaco o soltanto di avere in qualche modo gli stessi sintomi del ciliaco, potrà ricorrere alla dieta da te suggerita.
    Per quanto riguarda, invece, la ginnastica dedicata agli addominali o ad altri reparti muscolari del corpo che non sembra incidere sulla performans nel tennis, ma che invece è utilissima, sono d’accordo completamente.

    1. Ho scritto sopra un commento sulla pasta. Il riso, sempre da quello che leggo (potrei postare eventualmente letteratura per chi e’ interessato) ha altri problemi, non meno gravi della pasta. In generale sono proprio i cereali un anti-alimento non adatto all’alimentazione umana e responsabili degli squilibri insulinemici e dell’infiammazione del corpo (studi interessanti collegano anche carboidrati ad alto indice glicemico e morbo di Alzheimer derivante dall’infiammazione cerebrale).

  5. Penso che il tennista come qualsiasi altro atleta debba seguire una dieta equilibrata.A noi in Italia è quasi impossibile togliere la pasta (tranne quelli che non possono mangiarla per intolleranza), cmq sono d’accordo sull’utilizzo di grandi quantità di verdura e frutta.
    Per quanto riguarda l’aspetto fisico, è assolutamente necessario dedicare diverse ore alla palestra e specialmente far lavorare in maniera equilibrata tutto il corpo e naturalmente dedicarsi agli addominali e streching.Questo serve soprattutto per evitare possibili infortuni e per poter finire una lunga partita senza dover rinunciare o soffrire nella prossima, perchè il fisico non regge.
    Buon tennis a tutti!!

    1. Da ciò che leggo – e come evidenziato anche in quest’articolo – la pasta è tutt’altro che un alimento equilibrato. Oltre all’effetto iperinsulinemico che crea squilibri metabolici nella gestione dei grassi e degli zuccheri, ci sono anche gli antinutrienti collegati al grano (di per sè pianta che non richiede l’ingestione dei semi per la riproduzione e quindi li “difende”) e alla produzione di farine industriali. Quindi, ci può piacere la pasta (a me molto), ma non e’ assolutamente un alimento sano.

  6. Ciao, sono una gastroenterologa, e penso che probabilmente Nole soffre di un particolare tipo di intolleranza al glutine che è stata identificata negli ultimi anni come “Gluten sensitivity”; in pratica i disturbi sono simili a quelli della celiachia, ma le caratteristiche istologiche (cioè i danni all’intestino) e biochimiche (cioè le alterazioni che si trovano nel sangue) sono diverse. Per trattare questa forma è sufficiente eliminare il glutine dalla dieta, come nella celiachia. Questo porta alla risoluzione dei sintomi e al benessere che sicuramente ha influito sul successo dell’attuale n°1 al mondo.
    Ciao a tutti

  7. Sono pienamente d’accordo sul fatto che una adeguata dieta aiuti a migliorare le prestazini del tennis. Non sapevo che la pancetta potesse dar così tanto danno… perchè non sapevo che si usassero così tanti muscoli addominali. Si.. mi piacerebbe sapere meglio quali alimenti possono esser migliori per lo svolgimento del tennis anche se sono certa che bisognerebbe vagliarli a livello individuale….

  8. Al di la della dieta di Nole ho notato che tutti i tennisti hanno apportato variazioni in diminuzione nella massa corporea. Penso che finalmente abbiano compreso che una gran quantità di muscoli produce peso e affaticamento cardiaco. Il tennis non è il sumo: ha bisogno di velocità e prontezza. Per quanto riguarda gli addominali ho compreso da anni che se voglio servire bene e non danneggiarmi la schiena devo dedicargli 10 minuti almeno tre volte a settimana. Complimenti per le rubriche sempre molto interessanti. Grazie.

  9. lavoro nel settore panificazione da 30 anni e sono appassionato di tennis, quello che si dice del glutine può essere vero, faccio notare una cosa, 20 anni fa spacciandola x una legge europea (in favore di grossi gruppi) si è data la possibilità ai mulini di aggiungere il glutine artificialmente, mentre prima era parte integra del chicco di grano, quindi ora si acquista del grano di qualità bassa (a un prezzo inferiore) e si addiziona con il glutine, risultato: farina di buona qualità a prezzo basso. Quindi i mulini sono diventati dei laboratori simili a quelli chimici e molto probabilmente il nostro corpo non è preparato a digerire questi prodotti artificiali, forse bisognerebbe fare qualche passo indietro e ritornare a usare la farina di una volta…..

    1. Paolo, indubbiamente gli elementi chimici (ad esempio sbiancanti) nelle farine non fanno bene alla salute. Ma e’ proprio il consumo di grano che non va bene per il corpo umano. Ma considerando il tuo mestiere, non lo diciamo in giro 🙂

  10. Intanto complimenti per il modo di trattare gli argomenti.Sono un gastroenterologo “tennista”.Perfettamente vero che esiste una forma di “intolleranza” al glutine di tipo celiaco ma che non è inquadrabile come celiachia in senso stretto.Sono anche convinto che si debba dare più spazio ad altri cereali e “simili” tipo il grano saraceno ecc.per rendere più varia la dieta per coloro i quali accusano fastidi non ben “definibili” in altra maniera.

    1. Fa sempre piacere quando uno specialista autorevole conferma le informazioni che noi “appassionati” cerchiamo di capire e spiegare.

  11. Uno dei più grossi nemici delle prestazioni atletiche in alimentazione è l’ alcol ( vino, birra, superalcolici), anche in quantità molto moderate. Già un bicchiere di vino al giorno per un atleta può essere deleterio . Cosa ne pensate ?

  12. Da un po’ di tempo a questa parte credo ci sia qualche cosa nella mia alimentazione che non va, vi spiego perché: mi alleno come mi sono sempre allenato, cerco di mangiare piu’ sano possibile, ma nonostante questo accuso disturbi tipo addome molto gonfio, accumulo di tessuto adiposo in zona vita, sensazione di malessere dopo mangiato, e quando mi sveglio la mattina non mi sento per niente in forma.
    Ho pensato che il problema possa essere legato al glutine e ad intolleranze ad altri alimenti, ma non so proprio a chi rivolgermi per questi problemi.
    Se qualcuno avesse da darmi nominativi di medici esperti di alimentazione, magari particolarmente attenti all’ argomento glutine, ne sarei molto felice!
    Grazie e buon tennis a tutti.

    1. Ciao.. lascerei perdere i medici.. ancora non sanno (se mai si fossero posti nelle condizioni di sapere e osservare).

      Fossi in te farei queste cose:
      – fai attenzione a quello che ti succede nella digestione. Metti in relazione ciò che mangi con quello che ti succede (gonfiore, sonnolenza, etc);
      – interessati alla dieta dei gruppi sanguigni;
      – (se non sei ancora convinto, se non hai trovato sufficienti riscontri) fai un esame per intolleranze alimentari con IgG mediate.

      Vedrai che i riscontri delle 3 esperienze suddette convergeranno (e scoprirai che il glutine è ..veleno).

      Infine.. metti in pratica qualche buona pratica di saggezza antica/popolare e orientale (cena leggera, bicchieri di acqua calda mattutini, etc).

      Risorgerai

      Buon tennis

  13. i carboidrati sono fondamentali prima dell’attività sportiva, Nole l’ingerisce ma con alimenti con cui non è intollerante.

  14. Posso confermare che tutti i cereali fanno male. I cereali infiammano. Sfatiamo il mito che prima di un incontro si debbano mangiare carboidrati a base di pasta.
    Fate la dieta a zona……. Ciao, Alberto

    p.s. Non sono ciliaco…

  15. Al di là delle diete, al di là dello sport praticato.. il glutine, e sopratutto nelle quantità con cui si trova attualmente nei prodotti, fa male. Fa male a tutti. Il glutine ormai è un veleno ‘cronico’ (poi vengono a breve distanza i latticini).

    La cosa fondamentale è la digestione.. bisogna stare attenti a ciò che si mangia mettendolo in relazione con gli effetti (più o meno immediati) che si avvertono nel proprio corpo.

    Un bicchiere di acqua calda al mattino (nel caso sciugurato che la cena non sia stata ..leggera) e quando serve per aiutare la digestione.

    Non fidatevi dei medici attuali, i sintomi sono sempre e solo campanelli di allarme. Bisgona sempre cercare di trovare la causa e non fermarsi a combattere il sintomo.

    Saluti,
    un ‘resuscitato’

  16. dieta dei gruppi sanguigni… guerra ai cereali… latticini che orrore… ma chi è questo scienziato che con così tanta leggerezza, senza citare fonti, studi, pubblicazioni autorevoli si permette di dare indicazioni su che cosa è bene mangiare e che cosa no? per non parlare della scoperta dell’… acqua calda.

  17. salve a tutti. Sono anch’io un medico tennista, ematologo; qualcosa dei gruppi sanguigni credo di saperlo. Mi fa piacere ci siano persone come Armando che inorridiscono nel vedere cio’ che scrivono personaggi tipo ” so tutto io, lasciate stare i medici”.
    Forse un poco di umilta’, studio, informazione, e magari una laurea in medicina farebbero tanto bene a questi santoni. La logica vorrebbe che io non mi metta a discutere con un ingegnere di come si costruisce un ponte; perché allora queste persone devono pontificare su argomenti che non conoscono? .
    Vogliamo parlare di gruppo sanguigno, Rh, genotipo, fenotipo, alleli, penetranza, antigeni, anticorpi e quant’altro ? La dieta dei gruppi sanguigni e’ degna dei tempi di Asterix, non di una medicina personalizzata come quella che si presenta al nostro futuro. Un caro saluto e grazie a tutti per i grandiosi commenti tennistici.

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